Geologia

Chi percorre il Cammino delle Dolomiti può facilmente ammirare paesaggi indimenticabili, ma, osservando queste stupende montagne, specie se aiutato da qualche esperto, ha anche l’opportunità di porre lo sguardo su una parte della storia della Terra.

La varietà delle rocce (geodiversità) che si incontrano nelle Dolomiti è davvero unica al mondo e la conoscenza della loro storia geologica, da quelle più antiche (circa 430 milioni di anni) alle più recenti (circa 20 milioni di anni), è come un viaggio nel tempo, in cui l’osservazione dei fossili  fornisce qualche testimonianza della vita e degli ambienti del passato, molto prima che l’uomo facesse la sua comparsa sulla Terra, circa 2 milioni di anni fa (era quaternaria o neozoica o antropozoica); la visita ai musei di paleontologia è un modo per iniziare a conoscere questo mondo affascinante. Gli aspetti morfologici del paesaggio dolomitico sono legati principalmente all’azione dell’acqua (ghiacciai, fiumi, precipitazioni) e ai conseguenti processi di erosione, trasporto e sedimentazione, verificatisi durante le glaciazioni e deglaciazioni dell’era quaternaria.

Il 26 giugno 2009, un battito di ciglia nella scala del tempo geologico, le Dolomiti sono state riconosciute dall’UNESCO come “patrimonio dell’umanità” per il loro valore estetico e paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico, individuando 9 sistemi montuosi, sparsi in 5 province, fra cui quella di Belluno. Nel 2010 è stata istituita la Fondazione Dolomiti Unesco per garantire la gestione efficace e coordinata di questo patrimonio.

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