Archivi della categoria: Per saperne di più

Un manoscritto del XV secolo conservato alla British Library di Londra

Il Codex Bellunensis e la natura dolomitica

Svelato un segreto nella prima rappresentazione del larice

Il Codex Bellunensis è un manoscritto datato al XV secolo e conservato nella British Library di Londra (Ms. Add. 41623); dal 2006 è disponibile al pubblico in un’edizione facsimile curata dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi; può essere considerato un “libro dei semplici”, in cui sono descritte e raffigurate a colori oltre 200 piante usate a scopo terapeutico. Nel Medioevo la cura delle malattie si basava infatti … Continua a leggere Il Codex Bellunensis e la natura dolomitica »

Un'insolita presenza nei dipinti di alcune chiese del Cammino delle Dolomiti

Ultima Cena con gamberi

Le spiegazioni degli storici dell'arte e nuove ipotesi per giustificare questa presenza

All’inizio del Cammino delle Dolomiti, entrando nel Santuario dei santi Vittore e Corona, si incontrano due raffigurazioni dell’Ultima Cena, di cui una caratterizzata dalla presenza di ventisette gamberi rossi di fiume. I gamberi di acqua dolce sono rappresentati frequentemente nelle “Ultime Cene” realizzate tra XIV e XVI secolo in chiese del nord Italia; la più antica è probabilmente quella di San Zeno Maggiore a Verona, … Continua a leggere Ultima Cena con gamberi »

Una testimonianza della visita al santuario del re Carlo IV di Lussemburgo nel 1354

L’arca dei santi Vittore e Corona

Un retroscena inedito sulla nomina a vescovo di Jacob Goblin che fece costruire l'arca

Il re boemo Carlo IV di Lussemburgo (14.5.1316 – 29.11.1378), durante il suo viaggio verso Roma ove venne incoronato imperatore del Sacro Romano Impero il 5 aprile 1355, si fermò a Feltre, dal 27 al 31 ottobre 1354, visitando il santuario dei santi Vittore e Corona. La ricorrenza di san Vittore cade il 14 maggio, lo stesso giorno della nascita del re boemo. Una lunetta … Continua a leggere L’arca dei santi Vittore e Corona »

Chiesetta di San Simon di Zèneghe

La chiesetta di San Simon di Zèneghe, dipendente dalla parrocchia di Tisoi, ma attualmente di proprietà privata, sorge isolata in un ambiente rurale ed è facilmente riconoscibile per la sua vela campanaria; è intitolata ai Santi Simone e Giuda e attestata in un testamento del 1392 come “ecclesie s.ti Simonis de Cenegis”. Due lapidi poste all’interno, sopra l’ingresso, ricordano due restauri: il primo, eseguito nel … Continua a leggere Chiesetta di San Simon di Zèneghe »

Villa Salce di Lamén

La villa sorge nelle campagne alla periferia ovest di Lamén, in località chiamata “La Riva”, per la presenza di un ripido declivio del terreno. Fu costruita nella seconda metà del Seicento dalla nobile famiglia Salce, dopo che Giuseppe Salce, nel 1643, ereditò i beni dell’ultimo discendente della nobile famiglia Ronceno. La residenza padronale, articolata su tre piani, costituisce la parte centrale e più antica dell’edificio: … Continua a leggere Villa Salce di Lamén »

San Bartolomeo di Lamén

Le origini della chiesa, stando ai racconti tramandati, risalirebbero al XIV sec.; l’edificio iniziale era sicuramente di dimensioni ridotte rispetto alle attuali e nacque come chiesa castrense, cioè legata a un borgo fortificato o “castelliere”, come la chiesa di San Martino all’imbocco dell’omonima valle, presso Vignui; una prima consacrazione avvenne nel 1514 e la chiesa fu intitolata a San Bartolomeo e a San Pietro, che … Continua a leggere San Bartolomeo di Lamén »

San Nicola di Lasen

La prima attestazione di questa chiesa risale a una visita pastorale del 1588, in cui si riferisce che fu edificata e consacrata nel 1345; un primo lavoro di ristrutturazione e ampliamento, con nuova dedicazione a San Nicola risale al 1451; la data 1505, scolpita sull’architrave della porta d’ingresso, è frutto di un riciclo, poiché gli elementi architettonici dell’attuale porta principale d’ingresso sono frutto di un’operazione … Continua a leggere San Nicola di Lasen »

San Faustino e Giovita di Libàno e Santa Maria a Valdenère di Bolàgo

Due chiese sconsacrate - uno sguardo sull'origine del culto di San Martino a Belluno

Chiesa di San Faustino e Giovita di Libano La chiesa, posta su un colle in posizione dominate, è citata per la prima volta nel 1346 e, in passato, era circondata da un cimitero. Le origini della chiesa sono però molto più antiche, come attesta un pluteo mutilo, cioè un pezzo di balaustra in pietra che divideva l’interno del luogo sacro, databile al VIII-IX secolo, un … Continua a leggere San Faustino e Giovita di Libàno e Santa Maria a Valdenère di Bolàgo »

San Giorgio

Una chiesetta fra il monte Peron e la Pala Alta, sopra Bolago

La chiesetta di San Giorgio, visibile da molto lontano, si trova a quasi 1300 metri, posta su una balza rocciosa, tra le cime della Pala Alta e del monte Perón, poco sotto la Ponta di San Giorgio, da cui si può dominare la valle del Cordevole; è raggiungibile dalla frazione di Barp, proseguendo su strada fino a circa 1 km dopo la località Pian dei … Continua a leggere San Giorgio »

Le istituzioni e il volontariato

Le collaborazioni

Il Cammino delle Dolomiti, ispirato dalla Diocesi di Belluno-Feltre, è nato dalla passione e dalla forza del volontariato. Il gruppo di lavoro che ha individuato il percorso di cinquecento chilometri, studiato per unire in un unico itinerario i tracciati storici di collegamento tra i villaggi e le vallate, è composto soprattutto da Scout adulti appartenenti al Masci e da soci delle sezioni bellunesi del Cai … Continua a leggere Le collaborazioni »