Feltrino

Tappa 2

Da Facen a Faller

Il percorso del Cammino delle Dolomiti è indicato dalla linea gialla; da Facen si procede verso Occidente, a sinistra. • Clicca sul cerchio per localizzare la tua posizione. • Mentre cammini puoi seguire il tuo spostamento sulla mappa. • Tieni premuto su un oggetto per ottenere info (tasto destro del mouse se sei al pc).


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Descrizione del percorso

Dalla sede della comunità “Villa S.Francesco” si sale in centro a Facen, lasciando alla propria sinistra la chiesa, e si prosegue fino a incontrare un bivio con altariolo («capitello»), dove si gira a destra, imboccando la tradizionale via processionale per il santuario di Santa Susanna (tabella sentiero n.9); la salita si svolge prima su strada asfaltata, fino a un’altra edicola sacra, dove si gira a destra (tabella sentiero n.10), poi su strada bianca proseguendo (tabella "S. Susanna" a un trivio) fino a Case Aste, dove si trova un altro capitello; qui, girando a sinistra, si inizia la salita nel bosco di latifoglie, su mulattiera e sentiero che presentano vari incroci e diramazioni, tutti adeguatamente segnati (piccole tabelle e segni gialli su pietra); lungo la salita si incontrano ancora crocifissi lignei e capitelli, fino a giungere al piccolo spiazzo dove sorge il santuario dei santi Tiburzio e Susanna, con contiguo pozzo ed edicola votiva; il sito, frequentato già in epoca romana, offre un formidabile panorama sulla conca feltrina e sulla Val Belluna; qui si impone una sosta.

Dal santuario inizia il sentiero tematico “Chiesette pedemontane” del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, che si dirige direttamente verso il passo Croce d’Aune; si riprende la salita su sentiero nel prato (segni viola-giallo-viola del PNDB), raggiungendo in breve la strada di collegamento con la comunale del monte Avena e proseguendo a sinistra, quasi in piano, fino a un quadrivio (1011 m) dove si gira a destra e nei pressi del quale si possono osservare molte «maiolere» con le tipiche coperture in pietra. Si prosegue in salita fino al bivio successivo, in località stalle al Pez, dove si abbandona il sentiero “Chiesette pedemontane” e si gira ancora a sinistra, fino a giungere presso la casera di Col Duric (1170 m). Qui si sale per la ripida sterrata di destra che permette di raggiungere i prati falciati delle Buse (spettacolari fioriture di narcisi e orchidee in primavera) con alcune maiolere ristrutturate.

Oltrepassato il "Cristo delle Buse" dell'artista Beppino Lorenzet, nei pressi dei moderni impianti di risalita si imbocca la carrareccia sulla sinistra che taglia una piccola pecceta fino a raggiungere il taglio della pista principale.

Nei pressi della vecchia malga Stalle Buse si sale a sinistra per trattorabile fino a raggiungere la strada principale che collega Malga Casera dei Boschi alla sommità del Monte Avena. Seguendola sulla sinistra, rapidamente il bosco lascia spazio ai pascoli: qui il panorama si apre su tutte le Vette Feltrine e la Valbelluna; se lo si desidera, al bivio successivo sulla destra, si può brevemente raggiungere malga Campét (1412 m), tuttora attiva, per una sosta e per un ristoro.

Si prosegue quindi lungo la strada, superando il punto di lancio per deltaplani e parapendio, e percorrendo le praterie del monte Avena che offrono uno stupendo panorama su tutta la conca feltrina (compreso il santuario dei santi Vittore e Corona); proseguendo verso il Campon d’Avena, ai bordi della strada, si possono trovare numerosi siti in cui affiorano stratificazioni calcaree con noduli di selce, sfruttati fin dalla preistoria; gli scavi archeologici effettuati in uno di questi siti (ora ricoperto) hanno consentito di stabilire la frequentazione da parte dell’uomo già dal Paleolitico Medio (40.000 anni fa, uomo di Neandertal) e Superiore (30.000 anni fa, Homo Sapiens).

Se non si desidera raggiungere malga Campon (1454 m), all’estremità della staccionata che porta alla malga si prosegue diritti fra i prati fino a raggiungere la Croce d’Avena, altro punto panoramico con vista sulla zona di Seren, Fonzaso e Arsié, con il monte Grappa e il lago del Corlo; per raggiungere la croce direttamente dalla malga bisogna invece tagliare per i prati.

Nei pressi della Croce d’Avena parte uno stretto sentiero, inizialmente sulla costa del monte, poi in mezzo al bosco, che scende rapidamente fino a immettersi su una carrareccia (1110 m circa); girando a sinistra, in discesa, si prosegue per pochi metri sulla carrareccia, e, subito dopo un tornante, si imbocca un altro stretto sentiero, sulla sinistra, che riporta in breve sul crinale, incrociandosi con un altro sentiero (1072 m); si prosegue quindi in discesa fino a incontrare un piccolo belvedere (panorama su Fonzaso) e, subito dopo, una casera (bivacco Yale) con legnaia, dove il sentiero prosegue verso sinistra. La discesa prosegue quindi senza possibilità di errore fino a giungere in breve a un altro belvedere con croce,  che domina Fonzaso, ormai nei pressi di Cima Loreto (C.se la Cima su carta Tabacco 1:25.000), che si raggiunge dopo poche decine di metri, entrando nel complesso del Centro di spiritualità, gestito dai padri Canossiani.

Da Cima Loreto, di fronte alla Grotta della Madonna, invece che scendere per la strada asfaltata, si procede su un’ampia carrareccia in direzione della località Pascolon, lungo l’itinerario che, in precedenza, costituiva l’inizio della tappa n. 3. Al bivio di baita Pascolon (attenzione alla segnaletica che è in via di sistemazione), senza salire verso Agaz, si mantiene la sinistra, percorrendo un sentiero ben marcato, ma un po’ ripido e infossato, somigliante a un canalone, nel bosco a prevalenza di faggio, fino a raggiungere un’area aperta (loc. Capùs). Si prosegue poi in discesa sulla “diretta” che conduce fino al centro dell’abitato di Faller con la presenza di un ben organizzato Albergo diffuso, nuova sede finale di tappa. La località, situata in  un contesto armonioso di boschi e prati, è caratterizzata da diversi capitelli e affreschi votivi; da visitare la chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta e da ricordare la festa di santa Filomena (2^ domenica di agosto), cui i falleresi sono legati, da quando, nel 1836, venne invocata per liberare il paese da un’epidemia di colera. Tipico del luogo è il “pom prussian”, mela squisita coltivata in modo biologico e naturale.

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Digressione "C"

La Digressione "C" inizia presso Cima Loreto  e, dopo aver attraversato il territorio di Lamon, superato il torrente Cismon e risalito parte della Val Rosna, incontrato i ruderi del castello di Schener, raggiunge Zorzoi; da qui, si ricongiunge con l'anello principale nei pressi della chiesa di San Rocco di Sorriva (vedi tappa 3).

In sintesi

Il percorso, quasi interamente su sentieri o carrarecce, può essere suddiviso in questi tratti:

1. da Facen al monte Avena, in salita continua, solo con tratti molto brevi in costa

2. l’attraversamento delle grandi praterie della cima del monte Avena (da malga Campet a malga Campon)

3. dalla Croce del monte Avena a Cima Loreto e di qui a Faller, su sentiero in discesa

Partenza Facen (436 m) • Arrivo Faller (777 m) • Tempo di percorrenza Almeno 6 ore a piedi (soste escluse) • Dislivello Circa 1000 m in salita e circa 700 m in discesa • Segnaletica Presente fino a Santa Susanna, poi scarsa fino al monte Avena, quindi buona • Difficoltà Tappa con significativo dislivello in salita, ma relativamente breve • Periodo consigliato Maggio-ottobre • Soste consigliate Santuario santi Tiburzio e Susanna (923 m) | Monte Avena (malga Campet o malga Campon) • Cartografia Tabacco 1:75.000 “La provincia di Belluno con il Cammino delle Dolomiti” | Tabacco 1:25.000 Foglio 023 “Alpi Feltrine-Le Vette- Cimònega” • Note logistiche Per ospitalità e altre info turistiche Ufficio IAT Feltre.

da vedere

• Attraversa un bosco di latifoglie la tradizionale via processionale per il piccolo Santuario dei santi Tiburzio e Susanna, con il contiguo pozzo e l’edicola votiva, luogo caro alla tradizione religiosa feltrina. Il sito dove sorge il Santuario, frequentato già in epoca romana, offre un formidabile panorama sulla conca feltrina e sulla Val Belluna.

• Nei prati si incontrano stalle e “maiolere” con il tetto in pietra, abitazioni tipiche legate alla frequentazione stagionale della montagna.

• La grande prateria del monte Avena offre un panorama aperto su tutte le Vette Feltrine, comprese nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Ai bordi della strada, in numerosi siti affiorano stratificazioni calcaree con noduli di selce, sfruttati fin dalla preistoria.

• Da Cima Loreto il panorama si apre sul Basso Feltrino, con spettacolare veduta dall’alto.

Ospitalità

  • Inizio tappa: Foresteria Emmaus, presso Comunità "Villa San Francesco", Via Facen 21, 32034 Facen di Pedavena (BL), Tel. +39 0439-30018
  • Fine tappa: Albergo diffuso Faller di Sovramonte, Via Faller 58, 32030 Sovramonte (BL), Tel. +39 331 8418436 - https://www.albergodiffusofaller.it/
  • Sono molto numerose le strutture ricettive convenzionate con il Cammino delle Dolomiti, non soltanto all'inizio e al termine di ogni tappa ma anche lungo il percorso: ciò rende possibile modulare la lunghezza del cammino secondo le proprie esigenze. CLICCA QUI per consultare l'elenco delle strutture convenzionate, raggruppate tappa per tappa (dal sito turistico ufficiale per il territorio bellunese https://www.dmodolomiti.it).

Laudato si’, “bussola” per questo tempo

San Francesco, fedele alla Scrittura, ci propone di riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà (LS 12).

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