Agordino

Tappa 7

Da Sospirolo a Val Imperina

altimetria tappa 7

Il percorso del Cammino delle Dolomiti è indicato dalla linea gialla; da Sospirolo si procede verso Est, a destra, verso Camolino. • Clicca sul cerchio per localizzare la tua posizione. • Mentre cammini puoi seguire il tuo spostamento sulla mappa. • Tieni premuto su un oggetto per ottenere info (tasto destro del mouse se sei al pc).


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Note tecniche. Dovresti trovare il file GPX nella tua cartella Download. Se il nome del file termina con l'estensione .xml, rinomina il file e togli .xml: il nome del file deve essere camminodelledolomiti.gpx (il problema si può verificare quando si scarica il file da smartphone). Se preferisci, puoi richiederci il file GPX scrivendo a info@camminodelledolomiti.it

Descrizione del percorso

ATTENZIONE - Da fine luglio 2023 il percorso della Tappa 7 del Cammino delle Dolomiti non si sovrappone più alla Via degli Ospizi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, in destra Cordevole, nel tratto compreso fra San Gottardo e Torner, giudicato troppo pericoloso dallo Staff del Cammino. Occorre dunque effettuare un trasbordo in corriera di una decina di chilometri, dalla fermata di Peron alla fermata di Torner. Attenzione, dunque, a eventuale segnaletica obsoleta o a descrizioni in internet e cartacee che potrebbero fuorviare.

Da Sospirolo si scende fino a Piz, quindi, subito dopo aver attraversato il ponte sul Mis, si gira a sinistra in direzione di Torbe; a Torbe, poche decine di metri dopo la chiesetta di Santa Teresa, a cui si accede per una stretta scalinata, si deve far attenzione e imboccare sulla sinistra una stradina nei pressi di una casa gialla, che si aggira, imboccando quindi subito dopo una stradina sterrata sulla destra, lasciando la stradina asfaltata; la stradina sterrata passa quindi a fianco di una casa, in località Case al Lago e quindi sbuca nei pressi di un bivio, dove si gira a destra, dirigendosi verso Vedana; sulla propria destra, al termine di una breve salita si può osservare il Lago di Vedana e proseguendo sulla strada verso ponte Mas si giunge in breve alla Certosa di Vedana, edificata nel XV secolo e oggi sede di una comunità di monache (scarica qui il libretto sulla storia della certosa).
Dirigendosi verso il borgo di San Gottardo, si inizia a seguire il tracciato del sentiero tematico “La Via degli Ospizi”, che risale il Canale d’Agordo fino alle miniere di Val Imperina, sulle tracce dell’antico itinerario che passava per gli ospizi di San Marco di Vedana (oggi San Gottardo), San Giacomo di Candàten e Santa Maria Maddalena di Agre, costruiti fra l’XI e il XII secolo per iniziativa dei Vescovi-conti di Belluno, per favorire i collegamenti con l’Agordino, che dal 923 era diventato territorio della diocesi. Sulla destra della strada che costeggia il muro del monastero, una boscaglia di pini silvestri e carpini neri colonizza la porzione più settentrionale delle Masiere di Vedana, biotopo di grande interesse floristico-vegetazionale.

Dopo aver visitato il borgo e la chiesa di San Gottardo, si segue la strada verso Est piegando subito a destra in discesa e prendendo, appena dopo e sempre in discesa, la stradina a sinistra, poi sentiero, fino alla passerella del Peron 📷, che si attraversa; all'imbocco Est sono affisse alcune lapidi 📷 con i nomi dei partigiani uccisi nella zona durante la seconda guerra mondiale. Giunti sulla Strada regionale 203 la si attraversa subito (ATTENZIONE!) e si entra nel vecchio abitato di Peron (chiesetta di santa Caterina) 📷 sovrastato dalla mole incombente della grande frana del Monte Peron; a sinistra della chiesetta si trova un vecchio magazzino sulla cui architrave è tuttora visibile il monogramma certosino, mentre alla sua destra si ammira l'ex-ospizio del Peron, ora casa privata; da qui in passato iniziava la via delle Scalette che risaliva la valle del Cordevole verso Candaten. Dall'ex-ospizio del Peron si prende subito a destra, camminando su percorso protetto e poi su marciapiede, costeggiando la Strada 203 fino al grande parcheggio (pizzeria La Rianata) e alla successiva fermata del trasporto pubblico di linea, dove si prenderà la corriera Dolomitibus - qui l'orario - diretta ad Agordo.

Dopo dieci chilometri di viaggio si scende alla fermata Torner (scendendo invece alla precedente fermata La Muda si può fare una sosta al Bar Osteria San Martin e, attraversata la Strada regionale 203 (ATTENZIONE!), si supera la passerella sul Cordévole per visitare il borgo di Agre, nei cui pressi sorgono l’antico ospizio e la ex-chiesa di Santa Maria Maddalena, di recente ristrutturati e gestiti dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi: qui si può considerare di fare tappa per la notte all'Ostello di Agre, contattando prima il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi per sapere se la struttura è aperta e se c'è posto. A questo punto, per riprendere il Cammino conviene poi rimanere in destra Cordevole camminando verso Ovest fino al ponte Torner poi attraversando nuovamente la Strada 203, che andrà seguita per poche decine di metri verso destra, in senso opposto alla galleria).

Si prende la ripida strada bianca che porta il segnavia Cai 541 (tabella) e il segnavia del Cammino delle Dolomiti, in corrispondenza della fermata delle corriere DolomitiBus. Una serie di tornanti permette in breve di guadagnare quota fino a raggiungere la località Roit (casolare; 894 metri s.l.m.), dove alla biforcazione si prende a sinistra (sentiero Cai 541A). Si continua con vari saliscendi, alti sulla gola del Cordévole, in panoramica posizione; più avanti, dopo il secondo tornante (punto di osservazione su Agordo), si scende la rampa cementata, al termine della quale si volge decisamente a sinistra imboccando un buon sentiero che diventa trattorabile e che porta verso Noàch (nel villaggio c'è una fontana); raggiunto l’asfalto nei pressi del paese (crocifisso) si piega a destra senza raggiungere l'abitato, fino all’adiacente comunale La Valle Agordina-Miniere che porta sulla strada regionale 203 di nuovo da attraversare con molta attenzione prendendo poi a sinistra per giungere, attraverso il ponte d’accesso in legno, al sito minerario di Val Imperina. Qui si trovano all'ex centrale idroelettrica un Centro Visitatori del Parco e l'Ostello per la Gioventù che è la sede finale della tappa. In caso di difficoltà ricettive, da valutare un ulteriore trasferimento lungo la successiva Tappa 8 del Cammino delle Dolomiti per raggiungere Agordo e lì trascorrere la notte.

In sintesi

Il percorso può essere così schematicamente suddiviso:

1. da Sospirolo a San Gottardo e poi al Peron, su strada quasi sempre asfaltata

2. trasferimento in corriera di dieci chilometri in direzione Agordo, dalla fermata Peron alla fermata Torner

3. da Torner in salita fino alla località Roit su carrareccia e sentieri fino a lambire il villaggio di Noach per scendere su asfalto a Val Imperina

Partenza
 Sospirolo (475 m) • Arrivo Ostello della Gioventù del Centro minerario di Val Imperina (530 m) • Tempo di percorrenza Il percorso a piedi richiede 6-8 ore • Dislivello Circa 650 m in salita e pochi di meno in discesa • Segnaletica Segnavia giallo-viola PNDB e tabelle “Via degli Ospizi”, poi da Torner Cammino delle Dolomiti e Cai • Difficoltà Tappa non troppo impegnativa che però richiede l'organizzazione del trasferimento in corriera • Periodo consigliato Marzo-novembre • Soste consigliate Chiesa di San Gottardo | Agre (valutare pernottamento)  • Cartografia Tabacco 1:75.000 “La provincia di Belluno con il Cammino delle Dolomiti” | Tabacco 1:25.000 “Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi” | Itinerari nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi n.6 “La Via degli Ospizi” | Tabacco 1:25.000 Foglio 024 “Prealpi e Dolomiti Bellunesi” • Note logistiche La Certosa di Vedana non è visitabile | ad Agre Ostello del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi | a La Muda bar osteria San Martin +39 333 143 2468 sanmartinbarristoro@gmail.com e fermata della corriera| Ostello e ristorante "Alle antiche miniere", Loc. Le Miniere, 32020 Rivamonte Agordino (BL), Tel. 3791104390, mail: alleanticheminiere@gmail.com. | Per ospitalità e altre info turistiche Ufficio IAT Agordo, via XXVII Aprile 5/A, cap 32021, tel. 0437 62105, ufficioturistico@agordo.net

da vedere

• Le chiesette di San Michele e Santa Giuliana si fronteggiano sugli opposti versanti e sembrano poste a difesa dell’imbocco della valle del Mis. Il nome del torrente è di probabile origine preindoeuropea. Il contesto ambientale è di alto pregio, e meriterebbe una digressione almeno fino al lago del Mis e ai Cadini del Brenton, le spettacolari marmitte d’acqua scavate nella roccia che il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha reso accessibili con una via attrezzata.

• Di straordinario interesse la Certosa di Vedana: il grande complesso monastico fu costruito nel XV secolo sul luogo di un ospizio documentato tre secoli prima. Tuttora sede di una comunità di monache di clausura, la Certosa non è visitabile, ma dal vicino paese di San Gottardo una breve passeggiata consente di ammirare il complesso dall’alto.

• È notevole la chiesa di San Gottardo, del XVI secolo. La zona svolse per molti secoli un’importante funzione di raccordo tra la Val Belluna e l’Agordino, e qui, dal XII al XV secolo, sorgeva l'ospizio di San Marco di Vedana, prima della costruzione della certosa; nei pressi di questa località scavi archeologici recenti hanno individuato i resti di un luogo sacro precristiano di epoca romana.

• Il Cammino si eleva dalla gola stretta e severa del Cordevole raggiungendo il punto panoramico di Roit, siamo nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Le montagne raggiungono quote elevate, le Dolomiti mostrano i loro colori tipici e stupiscono per le pareti a strapiombo, i campanili, i castelli di roccia.

• Le miniere di Val Imperina sono documentate dal XV secolo, ma il loro sfruttamento potrebbe essere iniziato prima. Il complesso è stato recentemente ristrutturato.

Ospitalità

  • Inizio tappa: Ristorante affittacamere Rosolin, Via Rosolin, 252/A, 32037 Sospirolo (BL), Tel. 0437 89321 - https://www.pizzeriaristoranteaffittacamererosolin.com/
  • Metà tappa: La Muda bar osteria San Martin, Tel. +39 333 143 2468, sanmartinbarristoro@gmail.com
  • Fine tappa: Ostello e ristorante "Alle antiche miniere", Loc. Le Miniere, 32020 Rivamonte Agordino (BL), Tel. 3791104390, mail: alleanticheminiere@gmail.com.
  • Sono molto numerose le strutture ricettive convenzionate con il Cammino delle Dolomiti, non soltanto all'inizio e al termine di ogni tappa ma anche lungo il percorso: ciò rende possibile modulare la lunghezza del cammino secondo le proprie esigenze. CLICCA QUI per consultare l'elenco delle strutture convenzionate, raggruppate tappa per tappa (dal sito turistico ufficiale per il territorio bellunese https://www.dmodolomiti.it).

Laudato si’, “bussola” per questo tempo

L’educazione ambientale è andata allargando i suoi obiettivi…ora tende a…recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con sé stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio (LS 210).

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